venerdì 20 maggio 2011

Una gragnuola di novità

Eccomi qui! Volevo mettere questo post già lunedì o martedì scorso, ma ahimè sono stato io stesso travolto dalla enorme quantità di novità di cui sto per mettervi a parte. Specialmente l’ultima di cui vi parlerò mi ha portato via moltissimo tempo ed energia in queste ultime due settimane.
Innanzitutto, domenica 8 maggio sera c’è stata la premiazione dei “4 giorni corti” di cui il cortometraggio di cui io ero co-sceneggiatore (oltre che comparsa…) era uno dei venti finalisti. C’erano vari premi in palio: primo, secondo e terzo premio della giuria, premio per la valorizzazione di Nonantola, premio assegnato dalle troupe, premio del pubblico. Ahimè il nostro corto non si è aggiudicato nessuno di questi, ma pazienza… già essere arrivati in finale per la nostra squadra è stata una grande soddisfazione! Volevo anche fare una precisazione, la mia memoria aveva trasfigurato una po’ la portata dell’evento quanto a numero di spettatori. Avevo parlato di due o tre migliaia, in realtà facendo un conto a spanne saremo stati un migliaio, che comunque non sono pochi.
Comunque ora il nostro corto è su youtube, per cui potete valutare voi stessi la profonda immensità delle nostra opera!

Seconda novità: il mio racconto breve intitolato “Maschere” è stato selezionato per l’antologia “La paura fa 90” promosso dal sito Bravi Autori che è già ora disponibile su il mio libro. Una pubblicazione è sempre una gran bella soddisfazione. E lo è due volte se, come in questo caso ti trovi al fianco di Danilo Arona, di cui ho molto apprezzato "Cronache di Bassavilla" pubblicato qualche anno fa con Dario Flaccovio Editore.


Terza novità: il racconto che ho scritto per la selezione “Discronia” delle Edizioni XII non è andato in finale. Peccato! In bocca al lupo ai selezionati, tra un po’ si saprà anche a chi andrà il posto nell’antologia. Ma quanto al mio racconto, niente paura, non erano passate nemmeno ventiquattro ore dalla sua bocciatura che già aveva trovato una sua collocazione in Bitmetrics, la casa editrice che ha prodotto la versione xbook per iPad del mio “Il pozzo”. Per la cronaca il racconto si chiama “Il primo Carnevale” e quando saremo più vicini alla sua pubblicazione (magari fra sei mesi, intendiamoci) vi dirò qualcosa in più sulla storia che contiene.
Quarta novità: non ricordo nemmeno se in questo blog ne avevo parlato ma questa primavera insieme agli altri ragazzi del laboratorio Xomegap abbiamo tenuto il nostri primo corso di scrittura. Si è svolto a Modena nell’ambito dell’associazione “Lo sguardo dell’altro”. Mercoledì scorso si è svolta l’ultima lezione del corso e i nostri alunni ci hanno consegnato i loro elaborati finali (racconti a genere libero) che siamo intenzionati a raccogliere in un e-book che metteremo on-line nella seconda metà di giugno. Il corso è andato molto bene, è stata una gran bella esperienza che ci ha fatto crescere molto sia a livello umano che come scrittori. In autunno si replica!
Quinta novità: notizia di oggi stesso, il mio amato Bestaiario è stato accettato nel progetto “Parole doc” patrocinato da Coop estense. Che cosa significa? Che andrà in bell’espositore in un paio di ipermercati della provincia per tre mesi. Potrà sembrarvi una stupidaggine o una location non entusiasmante, ma rispetto alla diffusione cartacea di un’opera come il Bestiario questo gli darà un surplus di vendite e di visibilità notevole. Dovrebbe essere già ora disponibile, oggi mentre torno a casa dal lavoro vado a controllare.
Sesta novità: è quella grossa a cui vi accennavo nello scorso post… quella avvolta da un certo grado di segreto. Come forse sapete il progetto più importante di Xomegap negli ultimi anni è stata una trilogia fantasy denominata Finisterra. Ebbene una casa editrice che ha letto il testo lo ha trovato “interessante”, ed ecco quindi il motivo della mia latitanza di questi giorni. Stiamo rivedendo il tetso a rotta di collo per darlo entro maggio a questa casa editrice in seconda lettura. Se volete qualche informazione la trovate sul blog del progetto!

sabato 7 maggio 2011

In finale!

L’ultimo post di questo blog risaliva al 27 aprile dieci giorni fa: sono stati assai lunghi, intensi e pieni di novità. Della maggior parte di esse vi parlerò in un post all’inizio della prossima settimana (tutte tranne una, la più grossa, sulla quale vige al momento un regime di segretezza…), ma ora voglio spartire immediatamente questa notizia: finchè è fresca, finchè è al suo apice. Anche quest’anno assieme allo stesso (più o meno) gruppo di amici dell’anno scorso abbiamo partecipato ai “4 giorni corti” del Nonantola film festival. Mercoledì 27 aprile ci hanno affibbiato un genere (“Supereroi”), una frase (“Devono essere almeno cento”), un oggetto di scena (un vocabolario), un oggetto di abbigliamento (una coccarda) e una location (l’unica cosa nota fin da subito: Nonantola) e poi niente… un augurio, una stretta di mano e un “ci vediamo entro domenica a mezzanotte”. 4 giorni per produrre un corto di massimo 4 minuti.

Proprio come l’anno scorso sono stati giorni di attività frenetica, notti in bianco, tensioni, scazzi, entusiasmo e grande divertimento. L’anno scorso il nostro lavoro aveva prodotto “Amygdala” un corto fantascientifico invero un po’ ermetico. Quest’anno abbiamo cambiato completamente registro e… i selezionatori hanno apprezzato. Le troupe iscritte erano più di cento, i finalisti selezionati venti e… CI SIAMO ANCHE NOI!
Che dire… niente. Anche perché il filmato non può avere divulgazione prima della finale e per stare nel sicuro di non smaronare non vi dico nemmeno come si intitola né di che parla, appena potremo lo posteremo su youtube e lo linkerò qui. Nel frattempo però vi invito tutti a Nonantola domani sera alle 21 quando sarà proiettato insieme a tutti gli altri finalisti, luogo in cui anche saranno designati i primi tre premi (1000, 500 e 250 € rispettivamente, mica bruscolini!) e varie altre menzioni speciali. Mi raccomando! Non è mica una cosa trista con quattro gatti spocchiosi, che discutono della proiezione di un film di Fassbinder in francese sottotitolato in tedesco, è un evento a cui partecipano migliaia di persone! Beh magari due o tre, di migliaia… che comunque è il minimo sindacale per parlarne al plurale...
Ultima nota, di questa stupefacente opera io sono stato ovviamente sceneggiatore (anzi il co-sceneggiatore, insieme alla mia amica Sara di Xomegap), nonché – e questa è paura vera – anche attore.
Potete perdervi tutto questo?
Secondo me no!