
La TRAMA in due parole (il chè è difficile perché è decisamente complicata): Al limitare del villaggio di Wall c’è un muro che divide l’Inghilterra dal reame di Stormhold, il cui unico varco è presidiato da un anziano guardiano. Un giovane del villaggio lo attraversa eludendone la sorveglianza e in un mercato del reame fatato conosce una ragazza schiava di una strega. Tornato nel suo mondo nove mesi dopo si vede recapitare un bambino di nome Tristan. Quando Tristan ha diciotto anni è innamorato della bella ma vanesia Victoria. Come prova d’amore le promette di andare a recuperare per lei una stella caduta dall’altro lato del muro. La stella però non è un semplice meteorite ma una ragazza di nome Ivayine.
Mi fermo qui perché se no facciamo notte, ma questi sono solo venti minuti di un film che dura due ore abbondanti senza calare mai di intensità. Ho visto in libreria il libro (di Neil Gaiman) e mi chiedo come sia riuscito a narrare tutta la storia in 200 pagine circa, scritte anche grandi. Altri scrittori (uno a caso: Robert Jordan) ne avrebbero fatto una saga da 10 libri di 700 pagine ciascuna. Comunque a parte questo il film è veramente ben riuscito. All’inizio confesso che covavo un briciolo di diffidenza, temevo un filmetto banale e molto orientato ad un pubblico under 10, ma mi sbagliavo di grosso. A parte l’ambientazione stupenda la storia è sì una fiaba ma molto originale, densa di ironia (e in effetti essendo tratta da Gaiman dovevo aspettarmelo…) e anche con il giusto tocco di malvagità. Da quel che ho letto su imdb.com (acronimo per “internet movie database”, il sito di cinema più bello e completo tra quelli a me noti) al botteghino è stato un flop. Chissà perché!
Io comunque lo consiglio a tutti.