martedì 12 aprile 2011

"Il signore del canto" di Andrea Franco

Era un po’ di tempo che volevo leggere qualcosa della collana fantasy di Delos. Principalmente, lo ammetto, perché volevo vedere come lavora la casa editrice. In particolare era un po’ che giravo intorno a questo libro, dal momento che faceva bella mostra di sé nello scaffale fantasy della Feltrinelli di Modena.
Un paio di mesi fa mi sono tolto lo sfizio.

La trama: ci troviamo in un mondo matriarcale, dominato dalla magia del Canto. Jamis e Elehar, teneramente amici, sono ammessi alla scuola del Canto all’età di dodici anni. A quindici ne uscirà soltanto lui perché lei sarà ammessa alla cerchia più stretta delle maestre dell’arte e di conseguenza condannata a restare per sempre tra le mura della scuola. Ma l’amore di Jamis non si arrenderà…

Commento: Nel complesso mi è piaciuto. E’ ben scritto e ben curato dal punto di vista editoriale, anche se la “confezione” non invoglia fino in fondo. La storia è interessante e in poche pagine (appena un centinaio) ti fa appassionare ai personaggi.
In realtà il limite più grande del testo è proprio questo, la sua brevità. Detto da me è inconsueto, è più comune che io apprezzi la sintesi e condanni invece l’eccesso verbale, ma “Il signore del canto” è davvero asciuttissimo. Qualche pagina in più per descrivere i personaggi secondari, la città in cui si svolge il racconto, per suggerire qualcosa del mondo esterno, e specialmente per dare al climax della storia il giusto respiro avrebbero giovato, perché i presupposti c’erano tutti.
Comunque una lettura che mi sento di consigliare.

Voto: 6.5.

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