Comincerò con una riflessione. Non sono un neofita assoluto della pubblicazione, oltre ad avere già pubblicato qualche racconto in antologie di autori vari (vedi colonna a fianco…), con il laboratorio di scrittura Xomegap avevamo già dato alle stampe due antologie cartacee delle quali abbiamo poi anche curato la promozione.
Sono state esperienze piacevoli (anche perché condotte con un gruppo di amici) e soprattutto formative. Da queste esperienze sono uscito con una convinzione, che pubblicare qualcosa in Italia non sia poi straordinariamente difficile, il punto è che pubblicando (come spesso accade) con una piccola casa editrice il tuo libro va in stampa ma poi nessuno lo compra, e quel che è anche peggio, nessuno lo legge.
E dopotutto, perché dovrebbero? Con tutto quel ben di Dio che si trova in libreria, a bocce ferme non c’è nessuna buona ragione per cui una persona preferisca il tuo libro a mille altri: tanto più che spesso e volentieri nemmeno sa che esiste visto che non è in libreria. Poi, se per caso viene a conoscenza della sua esistenza può decidere di comprarlo su ibs, al che ci mette tre settimane ad arrivare (disincentivante al massimo…): per di più col ricarico delle spese di spedizione e il costo alto delle basse tirature.
Sia chiaro, questa non è una critica alla piccole case editrici, tra le quali ve ne sono parecchie che lavorano dignitosamente, onestamente e con il giusto entusiasmo. Il punto è che, semplicemente, fanno quello che possono.
E quindi che fare? Se non peschi il jolly con una casa editrice che ti riesce a supportare adeguatamente (il che, diciamo la verità senza piangerci addosso: spesso non avviene perché noi stessi non abbiamo ancora affinato a sufficienza la nostra arte per interessarle) in qualche modo dovrai contare principalmente sulle tue forze.
Per questo, io, come nella miglior tradizione ho elaborato un piano: ho convinto il mio eroico editore (che saluto, semmai capitasse da queste parti…) a pubblicare il mio libro sotto licenza Creative Commons, in modo da poter distribuire contestualmente al cartaceo (costo 10€) anche l’e-book gratuito, nella speranza che le due cose si sinergizzassero a sufficienza da trarre reciproco vantaggio l’una dall’altra. Poi ho cercato di farmi pubblicità come ho potuto: copie promozionali, siti amici, forum, anobii… insomma tutto quello che sono riuscito a scovare nella rete.
Ed eccomi qui.
La domanda centrale è: ha funzionato? Che dire… la verità è che la pagnotta è proprio dura. Sicuramente il mio libro ha avuto una diffusione imparagonabilmente maggiore a quella che avrebbe avuto col solo cartaceo. E grazie alla rete continuerà a diffondersi anche oltre la mia spinta promozionale che, diciamo la verità, è stata a tratti intensa mentre in altri momenti abbastanza deficitaria. Sì perché un problema è anche questo: la promozione fatta così, “casa per casa”, porta via moltissimo tempo e moltissima energia e io di mestiere faccio altro. Anche perchè dovessi campare della mia "arte" (...) dalle mie parti si dice - con riferimento alla cronica denutrizione che ne deriverebbe - cacherei sottile.
Insomma non sono qui a raccontarvi un insuccesso, però nemmeno chissà quale strabiliante successo. Non posso negare che visto l’impegno profuso speravo di ottenere qualcosa di più, in termini di download. La consolazione (non di poco conto in realtà) è che tutto sommato l’accoglienza di chi l’ha letto è stata certamente favorevole.
Quindi in conclusione, ecco i dati:
2500 download circa
100 copie cartacee smerciate circa
Una quindicina tra interviste e recensioni (generalmente positive, con poche eccezioni)
64 utenti di anobii che possiedono il mio libro (in 37 lo hanno votato - media voto 4/5 - in 36 lo hanno commentato)
E’ poco? E’ tanto? Giudicate voi, la vostra opinione è sempre bene accetta!
Se qualcun altro vuole raccontare la sua esperienza, anche meglio.
Sono state esperienze piacevoli (anche perché condotte con un gruppo di amici) e soprattutto formative. Da queste esperienze sono uscito con una convinzione, che pubblicare qualcosa in Italia non sia poi straordinariamente difficile, il punto è che pubblicando (come spesso accade) con una piccola casa editrice il tuo libro va in stampa ma poi nessuno lo compra, e quel che è anche peggio, nessuno lo legge.
E dopotutto, perché dovrebbero? Con tutto quel ben di Dio che si trova in libreria, a bocce ferme non c’è nessuna buona ragione per cui una persona preferisca il tuo libro a mille altri: tanto più che spesso e volentieri nemmeno sa che esiste visto che non è in libreria. Poi, se per caso viene a conoscenza della sua esistenza può decidere di comprarlo su ibs, al che ci mette tre settimane ad arrivare (disincentivante al massimo…): per di più col ricarico delle spese di spedizione e il costo alto delle basse tirature.
Sia chiaro, questa non è una critica alla piccole case editrici, tra le quali ve ne sono parecchie che lavorano dignitosamente, onestamente e con il giusto entusiasmo. Il punto è che, semplicemente, fanno quello che possono.
E quindi che fare? Se non peschi il jolly con una casa editrice che ti riesce a supportare adeguatamente (il che, diciamo la verità senza piangerci addosso: spesso non avviene perché noi stessi non abbiamo ancora affinato a sufficienza la nostra arte per interessarle) in qualche modo dovrai contare principalmente sulle tue forze.
Per questo, io, come nella miglior tradizione ho elaborato un piano: ho convinto il mio eroico editore (che saluto, semmai capitasse da queste parti…) a pubblicare il mio libro sotto licenza Creative Commons, in modo da poter distribuire contestualmente al cartaceo (costo 10€) anche l’e-book gratuito, nella speranza che le due cose si sinergizzassero a sufficienza da trarre reciproco vantaggio l’una dall’altra. Poi ho cercato di farmi pubblicità come ho potuto: copie promozionali, siti amici, forum, anobii… insomma tutto quello che sono riuscito a scovare nella rete.
Ed eccomi qui.
La domanda centrale è: ha funzionato? Che dire… la verità è che la pagnotta è proprio dura. Sicuramente il mio libro ha avuto una diffusione imparagonabilmente maggiore a quella che avrebbe avuto col solo cartaceo. E grazie alla rete continuerà a diffondersi anche oltre la mia spinta promozionale che, diciamo la verità, è stata a tratti intensa mentre in altri momenti abbastanza deficitaria. Sì perché un problema è anche questo: la promozione fatta così, “casa per casa”, porta via moltissimo tempo e moltissima energia e io di mestiere faccio altro. Anche perchè dovessi campare della mia "arte" (...) dalle mie parti si dice - con riferimento alla cronica denutrizione che ne deriverebbe - cacherei sottile.
Insomma non sono qui a raccontarvi un insuccesso, però nemmeno chissà quale strabiliante successo. Non posso negare che visto l’impegno profuso speravo di ottenere qualcosa di più, in termini di download. La consolazione (non di poco conto in realtà) è che tutto sommato l’accoglienza di chi l’ha letto è stata certamente favorevole.
Quindi in conclusione, ecco i dati:
2500 download circa
100 copie cartacee smerciate circa
Una quindicina tra interviste e recensioni (generalmente positive, con poche eccezioni)
64 utenti di anobii che possiedono il mio libro (in 37 lo hanno votato - media voto 4/5 - in 36 lo hanno commentato)
E’ poco? E’ tanto? Giudicate voi, la vostra opinione è sempre bene accetta!
Se qualcun altro vuole raccontare la sua esperienza, anche meglio.
non sono ancora arrivato al livello di poter parlare dei risultati delle mie pubblicazioni, visto che di fatto non li conosco. servirebbe qualche altra esperienza simile per riuscire a capire se il download gratis stimola o meno l'acquisto.
RispondiEliminacomunque, puoi contare che a breve le copie smercaite saranno 101, l'ho messo in lista già da un po'.
Mi fa molto piacere! Senza forzarti naturalmente, ma se il libro hai voglia di comprarlo da me te lo spedisco con dedica e sconto di 2euro: del tipo mi ricarichi di 10 il cellulare e io te ne metto due in mezzo al libro che ti invio. Se ti interessa contattami per mail (innerlandscape@gmail.com). La proposta vale naturalmente per chiunque sia in ascolto, fino ad esaurimento scorte...
RispondiEliminavengo dallo scaricare. se mi o non mi piacerà te lo farò sapere e se mi, allora ne comprerò una copia cartacea. di solito funziono così ;-)
RispondiEliminaè bene.
RispondiEliminanon rompere :)