Qualche giorno fa la Gazzetta di Modena ha pubblicato un articolo sul libro Inattesi Spazi di Vista, progetto a cui ho contribuito con un racconto dal titolo "Il fantasma".
Siccome quello che c'è scritto non si legge ho trascritot il testo per sublime diletto dei miei numerosissimi lettori. Potevo anche avanzare, lo so, ma ormai avevo già fatto il lavoro per il BLOG di XOMEGAP quindi perchè non metterlo anche qui?
MODENA - Si intitola "Inattesi spazi di Vista: parole ed immagini tra gli angoli suggestivi di Modena" l'originale ed inedita pubblicazione a cura dell'associazione culturale Artegenti, Ed. Marchio Giallo, una sorta di guida di Modena i cui itinerari sono commentati ed accompagnati da originali racconti, poesie e foto di giovani aspiranti scrittori modenesi. Il libro è il brillante risultato di un concorso indetto da Artegenti, costituitasi nel 2007, che ha consentito a tanti autori di interpretare, secondo la propria sensibilità artistica e letteraria gli angoli più nascosti di Modena sublimandoli in soggetti di racconti, poesie e fotografie. Nel libro vengono descritti 20 luoghi del centro storico descritti secondo i canoni di una tradizionale guida chiosato da racconti ad essi ispirati. Un libro che potrebbe diventare "un ottimo vademecum" per i modenesi annota Pino Ligabue nella postfazione, autore di un arguto racconto sui fatti avvenuti alla Cittadella come l'impiccagione di Menotti tradito da Francesco IV, prolifico scrittore che racconta l'ingresso di Vittorio Emanuele II a Modena il 4 maggio 1869 da Porta Sant'Agostino. Poi Marco Panini con racconto ambientato sotto i portici di Via Emilia e vicolo Suqallore durante la crisi del 1897-1898; Adalgia PIni parla dei Giardini Ducali ed il racconto sulla Bonissima di Patrizia Carretti e la poesia "Mo ch'lavor" di Elena Fini. Elisabetta Amaduzzi e Simone Covili scrivono ispirandosi alla statua del Perseo nel cortile del palazzo comunale al pari di Sara Bosi che ambienta il racconto nell'antico anfiteatro dove si articola ora la curvilinea via Casnalino. Corso Canalgrande è fonte di ispirazione per il racconto di Anna Perna e Vicolo Santa Maria delle Assi per Manuela Fiorini. Roberta De Piccoli con una poesia che trae spunto dal Vecchi, Giulio Ferrari dalla Fontana d'Abisso, Cleide dall'accademia di Belle Arti, Massimliano Prandini dalla Pomposa e la casa di Muratori e Daniela Ori sui musei con un originale racconto su Vetilia. Infine via dei Servi, vicoloGrassetti ela casa natale di G.B. Amici motivo d'ispirazione per Beppe Benassi e infine Via Sant'Eufemia per Giorgio Mattei. Un prezioso volume a cura di Gabriele Sorrentino, Pino Ligabue, Nicoletta Corradini ed Alice Bellelli.
Confesso che non tutto quello che c'è scritto mentre lo trascrivevo mi sembrava avere senso, ma tant'è. Se ho saltato dei pezzi pazienza comunque il senso generale dovrebbe essere chiaro...
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